Pescopagano – Un itinerario storico artistico ed architettonico nel centro storico
Temi: Pescopagano - Mezzi: a piediCompletamente immerso nel verde a 954 metri di altitudine, Pescopagano domina la valle dell’Ofanto dalla rupe su cui è arroccato.
Oltre che ad un rilevante repertorio naturale e paesaggistico, il borgo conserva all’interno del suo centro storico svariati antichi edifici gentilizi costruiti tra 700 ed 800 in stile Neoclassico e portali in pietra dalle eleganti decorazioni che, passeggiando per Pescopagano, sono degni d’essere ammirati. Molte di queste architetture, inoltre, sono state realizzate in seguito al terribile terremoto del 1694, che rase al suolo gran parte dell’abitato.
Ma il Borgo di Pescopagano non è solo costituito da preziose strutture architettoniche: esse, infatti, sono accompagnate da un’importante presenza di luoghi di culto, che fanno sì che chiunque intenda coniugare l’arte e la storia alla spiritualità possano soddisfare tale esigenza girovagando tra le chiese che costituiscono il patrimonio sacro del borgo.
Un itinerario pensato dunque appositamente per mettere in contrapposizione la storia dei palazzi gentilizi e la sacralità delle chiese del borgo è certamente l’occasione per attraversare e conoscere in profondità il meraviglioso borgo di Pescopagano.
Il percorso parte dal Palazzo del Municipio del Comune di Pescopagano e, dopo aver ammirato anche la Fontana Nuova, si prosegue verso Via Nazionale, dove sono presenti i due Palazzi Laviano. Dopodiché, si arriva al Palazzo Scioscia, in Via Plebiscito, e poi a Piazza Sibilla, dove si può ammirare anche la Torre dell’Orologio la quale, costruita sull’antica Porta Sibilla, presenta in una nicchia il busto in pietra di Giano bifronte, antica divinità mitologica. Proseguendo, si incontrano l’antica Chiesa di Santa Maria Assunta (Via Sotto S. Maria, 19), i ruderi del Castello di Pescopagano e la Chiesa di San Giovanni Battista (Via S. Giovanni, 15), per poi concludere l’itinerario al confine del borgo con la Chiesa di San Leonardo (Strada Statale SS7).
Contenuto/i principali: storico, artistico, architettonico
Mezzi: a piedi
Durata itinerario: 1 ora
Indicazioni:
– Difficoltà: facile
– Lunghezza: 1,5km
– Dislivello: 1m salita, 9m discesa
Tappe itinerario
1. Partenza: Palazzo del Municipio del Comune di Pescopagano (Piazza della Vittoria, 1, Pescopagano).
Edificio moderno costruito nel 1920. La facciata è stata in parte modificata dopo il restauro in seguito al terremoto del 1980. Nel vasto piazzale antistante ci sono, sopra una colonnina in pietra locale, la scultura in marmo di Carrara della Madonna, il Monumento ai caduti, la Fontana Nuova (800) e un Monumento dedicato a coloro che perirono durante il terremoto.
2. Tappa 1: Palazzi Laviano (Via Nazionale, Pescopagano).
Degno di nota per l’architettura che lo contraddistingue è il complesso dei due palazzi Laviano, uno dei quali è stato disegnato dal Piacentini.
3. Tappa 2: Palazzo Scioscia (Via Plebiscito, 6, Pescopagano).
Di severa architettura Neoclassica, con una disposizione planimetrica rettangolare, segue la pendenza di Via Plebiscito e si impone, grazie alla sua posizione, come indiscusso elemento sul proscenio di Piazza Sibilla.
4. Tappa 3: Piazza Sibilla (P.zza Sibilla, Pescopagano).
Qui è possibile ammirare la Torre dell’Orologio, costruita sull’antica Porta Sibilla, ed il busto in pietra di Giano bifronte, antica divinità romana.
5. Tappa 4: Chiesa di Santa Maria Assunta (Via Sotto S. Maria, 19, Pescopagano).
Santuario di cui si possono ammirare i ruderi sui quali sono state individuate una serie di iscrizioni, come quella bizantina risalente al VII secolo riemersa di recente e che ricorda l’alternarsi, nei territori lucani e pugliesi, delle dominazioni bizantine e longobarde, ed un’altra che fa riferimento ad una cerimonia di consacrazione risalente al 1727.
6. Tappa 5: Castello di Pescopagano (Pescopagano).
Secondo alcuni studi, qui vi era un sistema di fortezze e centri fortificati risalenti ad età molto antiche. Le notizie sicure sui primi feudatari abitanti del castello risalgono al 1164: al conte Gionata di Balvano. Più che di un vero e proprio castello si tratta di una roccaforte di cui è appena riconoscibile una struttura a torre in rovina. Oggi il castello, infatti, è poco più di un mucchio di macigni, accessibile tramite un percorso risistemato da cui è possibile godere di un’ampia vista panoramica.
7. Tappa 6: Chiesa di San Giovanni Battista (Via S. Giovanni, 15, Pescopagano).
Antichissima, la cui iscrizione sul frontone indica la sua edificazione intorno all’anno mille (970). Ad aula rettangolare, all’interno presenta un impianto settecentesco con abside e numerose tele dipinte ad olio di scuola napoletana, tra cui l’Adorazione dei Magi e i pannelli della Via Crucis.
8. Arrivo: Chiesa di San Leonardo (Strada Statale SS7).
Santuario situato nella zona del paese nota come “Rione di Basso la Terra”. Ciò che resta della Chiesa di San Leonardo è una pergamena, trovata recentemente nel monastero di Monte Vergine, che attesta che fosse già centro di culto nel 1295. All’interno conserva alcune opere pregiate, soprattutto tavole e tele dipinte, ma è visitabile solo una volta l’anno, per la Novena e festività dell’Immacolata Concezione. Vale la pena però raggiungerla e ammirare dall’esterno la sua mole possente ed il bel panorama che si ha dal punto in cui sorge.
Consigli utili: Scarpe comode, una bottiglia d’acqua, cappello d’estate.
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