Roccanova – Itinerario storico e religioso dentro il borgo
Temi: Roccanova - Mezzi: a piediIl piccolo borgo di Roccanova conserva la sua originaria struttura medioevale, in cui il visitatore può ammirare imponenti palazzi signorili di buona fattura. Nella piazza principale di Roccanova non passa inosservato l’orologio solare costruito nel 1882, dal quadrante artisticamente rifinito. Tra passato e presente, per le numerose ricostruzioni subite, non si può non visitare a Roccanova l’ottocentesca chiesa madre dedicata a San Nicola di Bari, in cui è custodita una bella scultura lignea raffigurante una Madonna col Bambino. Nella chiesa madre di Roccanova si trova un gruppo ligneo raffigurante l’Annunciazione dell’Angelo Gabriele alla Madonna (1707), opera dello scultore Patalano che si sarebbe ispirato al rilievo conservato all’interno della chiesa della Santissima Annunziata, a Firenze. Un tempo la scultura era conservata nell’antica chiesa della santissima Annunziata. Il paesaggio di Roccanova è un splendido dipinto naturale che si può ammirare tra le valli dei fiumi Agri, Sinni e Sarmento, in cui si espandono ampie e ricche distese di vitigni, spesso attrattiva per turisti ed escursionisti. In questo suggestivo quadro della Val D’Agri rientrano le affascinanti cantine-grotta scavate direttamente in pareti tufacee, considerate fiore all’occhiello dai viticoltori locali, i quali, al loro interno e in grossi botti di legno, conservano l’ottimo vino prodotto in loco e noto come “Grottino di Roccanova Dop”.
Contenuto/i principali: religioso, storico
Mezzi: a piedi
Durata itinerario: 1 ora
Indicazioni:
– Tipo escursione: non ad anello
– Difficoltà: facile
– Lunghezza: 650 m
– Dislivello: 16 m in salita, 20 m in discesa
Tappe itinerario
1. Partenza: Piazza del popolo.
È di particolare interesse storico-artistico l’orologio solare che si trova sulla parete di un’antichissima torre in Piazza del Popolo, cuore del borgo. È la Meridiana di Telfi, dal nome dell’ingegnere e archeologo giunto a Roccanova nel 1864 che la ideò e dipinse, ed è tutt’ora funzionante tanto da essere ritenuta una delle meridiane più belle e meglio conservate della Basilicata. Particolarmente affascinante il quadrante, arricchito dai simboli zodiacali che segnano l’inizio delle stagioni.
2. Tappa 1: Chiesa di San Rocco.
Anche la chiesa di San Rocco, dedicata al patrono del paese: sorta per volere del comitato cittadino nel XVIII, è caratterizzata da una facciata neoclassica.
3. Tappa 2: Statua di Vincenzo Mendaia.
Nella via principale di Roccanova incontrerete un busto elevato eretto in onore di Vincenzo Mendaia, figura a cui il borgo è molto legato. Membro della XXII° Legislatura fino alla XXVI°, e parte ininterrottamente del Parlamento Nazionale, Mendaia, roccanovese illustre, fu un importante magistrato, oltre che primo presidente della Corte d’appello di Firenze. Non dimenticò mai la sua terra, e s’interessò delle acque, delle fognature, della viabilità per migliorare la vita della popolazione locale.
4. Arrivo: Piazza Chiesa di San Nicola Bari.
Nonostante le numerose ricostruzioni subite, la chiesa madre di San Nicola di Bari merita di essere visitata. L’aspetto attuale risale al XII secolo, ma venne quasi completamente ricostruita a inizio Novecento in seguito ai danni del terremoto del 1857. All’interno sono custodite una scultura lignea settecentesca della Madonna.
Consigli utili: scarpe comode, bottiglia d’acqua.
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