Castelgrande

Temi: Castelgrande - Mezzi: auto

Arroccato su uno sperone di roccia a 950 metri di altitudine, Castelgrande è un piccolo borgo di quasi 1.000 abitanti tra i più caratteristici dell’Appennino Lucano, grazie a un particolare mix di attrattive naturali, culturali e scientifiche che lo contraddistinguono. In particolare, grazie all’esposizione e alla posizione rialzata, il paese è famoso per i suoi cieli limpidi, che hanno portato la costruzione di un noto Osservatorio astronomico.
Il cuore di Castelgrande è un gioiellino architettonico tutto da scoprire tra portali antichi, decorazioni in pietra, stradine, vicoli e palazzi storici. La visita del centro storico vi porterà a conoscere bellezze quali Palazzo Cianci, con il suo portone in stile barocco arricchito da un fregio pregevole, e i ruderi di un antico castello longobardo che presidiano il borgo, la cui origine antica è testimoniata dai resti di un abitato del V secolo a.C. e da mura megalitiche.
La più conosciuta attrazione di Castelgrande è l’Osservatorio Astronomico, costruito in località Toppo. Castelgrande è adatto all’osservazione degli oggetti spaziali, grazie alle caratteristiche del suo territorio, perché non essendo inquinato ha una qualità dell’aria molto buona e una vista nitida. È possibile fare diretta ed emozionante esperienza delle meraviglie della volta celeste, partecipando a eventi, visite guidate, convegni e dibattiti a tema, organizzati periodicamente. Piccolo borgo di montagna qual è, Castelgrande è specializzato in un tipo di cucina casereccia e genuina, legata ai prodotti fatti in casa. Le prelibatezze locali come i formaggi, in particolare pecorino e caciocavallo, e i salumi, soppressata, capocollo e salsiccia non mancano sulla tavola castelgrandese. Un piatto unico che si prepara la domenica delle Palme è quello delle takkënuèɖɖë, un tipo di pasta a forma di rombo condita con il sugo di pomodoro, noci, e accompagnata da una spolverata di mollica di pane. Per gli amanti della frittura, da provare assolutamente è la “patanë frittë” ovvero patate tagliate a fette, fritte insieme alla salsiccia grassa e all’uovo.
Parco dei Colori
Castelgrande è stato il paese che, nel 1803, ha dato i natali ad un illustre botanico che qui ha condotto i primi importanti studi di botanica, Guglielmo Gasparrini. A lui è dedicato il Parco dei Colori, un orto botanico che si distende in un radura contornata dal bosco e leggermente declinante verso un torrente, punteggiata di alberi tipici e, con al centro, una grande cupola che ospita le farfalle, una butterfly house che raccoglie specie locali e variopinte specie tropicali, per una vera festa dei colori.
La struttura, che può contare anche su alcune sale, svolge un’importante azione di divulgazione e di educazione ambientale rivolta a tutti, in modo particolare alle nuove generazioni. Grande è l’attenzione che qui viene posta per il tema della sostenibilità ambientale, del mantenimento della bio diversità.

Castelgrande – A spasso per il borgo

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Castelgrande – Evento enogastronomico

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Castelgrande Extra – Scheda con servizi turistici del territorio
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