Filiano

Temi: Filiano - Mezzi: a piedi

Il borgo di Filiano sorge sulla dorsale montuosa dell’Appennino Nord-Occidentale lucano ed è caratterizzato da una singolare struttura urbanistica che lo vede letteralmente aggrappato al suo nucleo centrale.  
 
Il suo nome deriva dalla parola latina “Filius”, alla quale fu probabilmente aggiunto il suffisso aggettivale “-anus” ed evoca con molta probabilità l’attività della filatura della lana.  
La sua storia a si incrocia con diverse vicende legate al vicinissimo comune di Avigliano, sempre della provincia di Potenza, dal quale Filiano diviene indipendente nel 1951. 
Diversi studi attestano che Filiano è sempre stato abitato dall’uomo addirittura già a partire dal Paleolitico. Secondo determinati studiosi, si può affermare quasi con certezza che in epoca aragonese (1440) nel paesino si diffusero le prime costruzioni di capanne, che si evolverono in seguito in nuclei abitativi poi sfociati nelle odierne contrade e frazioni che attraversano il territorio di Filiano. 
 
Seppur piccolo, il grazioso comune di Filiano è custode di tempi sacri come la più recente Chiesa di Santa Maria del Rosario e quella più antica di San Giuseppe.  
Situata nell’estremità opposta del paese, la chiesa di santa Maria del Rosario presenta un’ampia facciata in pietra di taglio cui fa da sfondo, sul lato destro, il campanile in pietra bianca lavorata che svetta sulla Valle di Vitalba. Ad una sola navata presenta un soffitto sorretto da pilastri e l’altare maggiore in marmo. A segnare la chiusura della navata vi sono due statue lignee: a destra la Madonna del Rosario con il Bambino in braccio, a sinistra il Sacro Cuore dalla Passione di Gesù. 
Sicuramente più antica è la chiesa di San Giuseppe che, ad unica navata, è caratterizzata da un soffitto anch’esso sorretto da pilastri. L’altare maggiore, dedicato alla Madonna del Rosario, è rivestito in marmo mentre gli altri, dedicati all’Addolorata, all’Incoronata e a San Giuseppe, sono in muratura.  
 
Paesaggisticamente parlando, il territorio di Filiano è caratterizzato dalla Riserva Naturale “I Pisconi”. Essa si sviluppa su un territorio collinare e ospita una ricca fauna, la cui presenza è favorita dalla densa vegetazione costituita per lo più da boschi di querce, cerri, frassini. In località Tuppo dei Sassi, invece, sono stati individuati i resti di una grotta, denominata “Riparo Ranaldi” dal nome dell’archeologo che la individuò nel 1966, sulla cui parete sono incise pitture rupestri in ocra rossa che raffigurano animali e scene di vita quotidiana risalenti al Paleo-Mesolitico. 

Nell’enogastronomia locale si distingue sicuramente il Pecorino di Filiano DOP, formaggio dal gusto unico e saporito, “figlio” della tradizione casearia e degli allevamenti di ovini e caprini che contraddistingue il paese. L’antica arte della caseificazione nel territorio di Filiano, infatti, si tramanda di generazione in generazione e non si limita al solo Pecorino, dal momento che sono particolarmente apprezzati anche formaggio caprino, cacio-ricotta e ricotte stagionate. 

Filiano – Video Panoramico BEL

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Filiano – Il paese visto dall’alto

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Filiano – La Sagra del Pecorino

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