Gorgoglione

Temi: Gorgoglione - Mezzi: a piedi

L’antico paesino sorge nella collina Materana, circondato da distese di uliveti e da aree boschive. Le sue origini affondano le radici in un passato lontano come testimonia il ritrovamento di alcune tombe in località Santa Maria degli Angeli risalenti al IV secolo a.C., in cui sono stati rinvenuti vasi apuli a figure rosse, oggi conservati all’interno del Museo Archeologico Ridola di Matera. Popolato da circa 916 abitanti, sorge a 800 metri in un territorio ricco di particolari rocce di arenaria, conosciuta come pietra di Gorgoglione.

Inizialmente compreso nella contea di Montescaglioso, il paese successivamente è appartenuto alla famiglia Della Marra, alla quale si deve l’edificazione di un poderoso castello di cui oggi è possibile ammirare solo alcuni ruderi, per poi passare ai Carafa e agli Spinelli. Gorgoglione subisce anche il fenomeno del brigantaggio lucano e il 12 novembre 1861, assiste all’arrivo delle squadre guidate dal lucano Carmine Crocco e dal generale José Borjès, i quali, dopo aver occupato Cirigliano, raggiungono il paese senza incontrare alcuna resistenza da parte della popolazione. 

In questo borgo si rispecchia un passato che ha lasciato tracce importanti, tali da averlo reso un gioiellino da visitare. Durante una passeggiata tra le caratteristiche abitazioni in pietra potrete ammirare i resti del castello, di cui rimangono solo alcuni ruderi, ma anche interessanti edifici nobiliari come l’ottocentesco Palazzo Bruni e Palazzo Imperatrice, costruito nella prima metà del Novecento e prezioso con il suo portale che testimonia l’antica tradizione della lavorazione artigianale della pietra locale. Di particolare interesse naturalistico e culturale, nel territorio di Gorgoglione, è il cosiddetto “Cinto dell’Eremita”, antico insediamento risalente al periodo etrusco.

Tra le opere religiose più interessante di Gorgoglione merita una visita la chiesa madre dedicata alla venerazione di Santa Maria Assunta. Di origine romanica, la struttura venne modificata nel Seicento e oggi si presenta in stile barocco. L’interno, diviso in tre navate, conserva interessanti opere d’arte tra cui una seicentesca Croce lignea di arte orafa napoletana e una pregevole fonte battesimale. Sul punto più elevato del paese, e per questo in una posizione panoramica d’effetto, si può visitare la chiesa di Santa Maria di Pergamo in cui si sono alternati benedettini, agostiniani e francescani. 

Il borgo è particolarmente famoso per l’arte della lavorazione della pietra locale. Si chiama pietra di Gorgoglione, è un tipo di roccia arenaria naturale di un caratteristico giallo ocra tendente al colore terra bruciata e al grigio cenere con venature brune, e grazie alle sue tipicità si presta a infinite applicazioni, soprattutto a rivestimenti e pavimentazioni. Sono ancora tante le aziende locali che si occupano della lavorazione di questo tipo di pietra, che il turista può ammirare nelle architetture tra le vie del centro storico. 

Poco distante dal paese si può ammirare la “Grotta dei briganti”, ai piedi di una parete rocciosa alta 40 metri, sulla cui sommità svetta il borgo di Gorgoglione. La grotta è una cavità formatasi nel tempo dal contatto tra le arenarie e le sottostanti argille. Lungo l’asse principale della cavità è stata scavata una stretta trincea da cui si ha avuto accesso all’ambiente ipogeo. Nella parte più interna della grotta si individuano piccole stalattiti di qualche centimetro di lunghezza e croste calcitiche in prossimità delle pareti rocciose. Il nome della suggestiva grotta sembra derivare dal fatto che essa è stata utilizzata come dimora dai briganti durante le loro incursioni. 

Gorgoglione – Video Panoramico BEL

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Gorgoglione – Presentazione

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Gorgoglione – Video dall’alto

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