Missanello
Temi: Missanello - Mezzi: a piediNell’antico borgo medievale dell’alta Val d’Agri, nasce l’antichissima comunità di origini basiliane nell’ambito del più grande movimento immigratorio dall’Oriente Bizantino dei monaci ortodossi che sfuggivano alle persecuzioni di Costantinopoli.
Uno dei più bei contesti naturalistici e ambientali della Basilicata, circondato da una ricca area di uliveti. domina l’intera valle ed è resto particolarmente affascinante dal castello di origine medioevale. Viste le sue dimensioni ridotte, Missanello è perfetta per essere scoperta a piedi, con una passeggiata attraverso il suo piccolo ma caratteristico centro storico. Tra le viuzze, le piazzette e le case antiche si possono ammirare diversi edifici storici, tra cui il palazzo della famiglia Alianelli.
Il castello di Missanello è stato certamente abitato dal feudatario. Il feudo era costituito da Missanello, Gallicchio e Castiglione. Decio Coppola che fu il feudatario dal 1552 al 1608 costruì a Gallicchio il palazzo del Barone, sua residenza e vi si trasferì. Tutto il castello di Missanello fu dato in godimento ai frati Minori di San Francesco, perchè essendo l’epoca delle grandi pestilenze erano gli unici che accoglievano i bisognosi, specialmente i malati durante le grandi epidemie, ciò fino al 1855. In tale data una parte del Castello passò in proprietà del Comune, la restante parte rimase in suo del barone Lentini. L’arciprete Filippo Bernardi acquistò dal Lentini e dagli Attolini tale proprietà nel 1907.
Cultura, valori sacri, natura sono gli elementi distintivi di questo angolo di Basilicata in cui insiste anche il
più importante sito romano lucano, l’area archeologica di Grumentum, con il vicino museo archeologico dell’Alta Val D’Agri. L’area include anche i paesi di Viggiano e Sant’Arcangelo, entrambi simboli del sacro in Basilicata, l’uno per il culto della Madonna Nera, Patrona della regione, l’altra per il Convento di Santa Maria Orsoleo, oggi sede di un museo scenografico che consente un viaggio spirituale nel cuore sacro del territorio.
Dopo aver adottato la Denominazione comunale (De.Co.) per la produzione di olio e olive da mensa, l’amministrazione comunale di Missanello prosegue sulla strada della valorizzazione delle risorse endogene del territorio. La varietà tipica della zona è la MAIATICA il cui contenuto di fruttosio nella drupa dona all’olio un sapore dolce ed unico. La MAIATICA è una coltura di buon vigore ed è presente in alcune regioni centro meridionali. La raccolta va da novembre a dicembre. L’olio è un fruttato medio-leggero dal gusto dolce, ottenuto da spremitura a freddo con un impianto a ciclo continuo di ultima generazione.
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