Pietrapertosa

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È uno splendido borgo arrampicato sulle Piccole Dolomiti Lucane e immerso nel Parco Regionale di Gallipoli Cognato. L’incantevole paese è costruito interamente sulla roccia nuda, quasi incastonato come la più preziosa delle pietre. Le origini di questo paese, l’antica Pietraperciata, che vuol dire “pietra forata” per una grande rupe sfondata da parte a parte, si perdono lontane nei secoli che furono. Pare sia sorto nell’VIII sec. a.C. ad opera dei Pelasgi. Costoro, nel loro scorrere attraverso l’Italia meridionale e la Lucania, s’imbatterono nelle nostre terre e vi si fermarono. Preservando la sua natura di roccaforte, Pietrapertosa si snoda fino ai piedi dell’antico e suggestivo castello saraceno anch’esso scavato nella roccia. Proprio qui, nella parte più alta del paese, ci si ritrova all’interno di un mondo magico: l’Arabata, il quartiere più antico che svela le origini arabe del paese e si mostra in tutta la sua spettacolare bellezza. 
I Pelasgi costruirono le loro prime abitazioni nella parte bassa, per celarsi al nemico e per vivere tranquilli, e innalzarono sulle rocce, come posti di difesa e di vedetta, delle costruzioni fatte di blocchi sovrapposti, che alcuni decenni fa ancora si potevano notare sulla roccia chiamata “ostiello”. Al tempo delle invasioni di Annibale giunsero i Romani, scacciarono i Greci e fecero di Pietrapertosa la loro Curtis e il loro Oppidum. L’antica chiesa di S. Francesco era una fortezza romana. I padroni del mondo, però, resero Pietrapertosa, come il resto della Lucania, terra incolta e abbandonata al pascolo. Servi e schiavi dappertutto, pochissimi gli uomini liberi. Il ricordo della loro lingua lo ritroviamo nel dialetto pietrapertosano che conserva ancora parole e frasi latine, anche se volgarizzate. 

Con la caduta di Roma iniziarono le invasioni barbariche e il paese fu occupato dai Goti e poi dai Longobardi, prima di passare sotto la dominazione bizantina, nel periodo in cui fiorirono le architetture che oggi la rendono particolarmente caratteristica. Nel tempo si sono succeduti gli Aragonesi e diverse famiglie, che hanno avuto un ruolo determinante nella storia e nello sviluppo del paese. Pietrapertosa partecipò ai moti antiborbonici del 1820 e del 1848, e nel 1860 parte della popolazione si unì alla spedizione dei mille, mentre, qualche anno dopo, il paese venne coinvolto nel fenomeno del brigantaggio.

Splendido anche il castello Normanno-Svevo, situato sul punto più alto della roccia. Passeggiando per il paese poi si impongono all’attenzione del visitatore i numerosi palazzi signorili dai portali in pietra decorati con fiori, quadrati e iscrizioni. Fortificato sul punto più alto del borgo antico, da qui si assiste ad uno degli spettacoli più belli che le Piccole Dolomiti Lucane possano offrire. Coperto da un arco naturale, per la sua posizione, il castello di Pietrapertosa ha sempre assunto una funzione militare di avvistamento e domina l’intero centro abitato. Vi si accede attraverso una scalinata posta a ridosso delle case disseminate nel borgo, poggiata direttamente sulla roccia, ed è proprio questo dettaglio a renderne ancora più suggestiva e unica la visita. 

Tra incontaminate bellezze paesaggistiche e tracce di una storia millenaria, il Parco Regionale di Gallipoli Cognato è uno degli spazi verdi più belli della regione, in cui è possibile scoprire e conoscere, per l’importante valore naturalistico, storico ed etno-antropologico, tutti segreti che la natura può preservare. In questi boschi ogni anno vengono prescelti il tronco e la cima, lo “sposo” e la “sposa”, protagonisti de “La sagra du’ Masc” uno dei numerosi riti arborei celebrati in Basilicata e noti come “Matrimoni tra gli alberi”. Nell’insolito paesaggio del parco si ergono, poi, le maestose rocce di arenaria che formano le Dolomiti Lucane di Castelmezzano e Pietrapertosa e che possono essere sorvolate grazie ad uno dei grandi attrattori lucani: “Il Volo dell’Angelo”. 
Tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre a Pietrapertosa si ripete “Sapori d’Autunno”, la mostra mercato di prodotti tipici che offre al visitatore la possibilità di scoprire, tra stand sapientemente allestiti, un borgo incantato dai sapori autentici e irrinunciabili. 

Pietrapertosa – Video Panoramico BEL

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Pietrapertosa – Vista con drone

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Pietrapertosa – Il Castello e Bomar

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Pietrapertosa Extra – Scheda con elenco dei servizi turistici
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