Sarconi

Temi: Sarconi - Mezzi: a piedi

Sarconi sorge sulla lingua di terra bagnata dai fiumi Maglia e Sciaura. Sito ai pedici del monte Sirino, “mucchietto di case in sempre verde pianura”, è situato “in un sito di un’amenità meravigliosa”, racconta Enner, ai margini della rigogliosa Val D’Agri. Sarconi merita senza dubbio di essere visitato per il suo caratteristico borgo, per la natura che lo circonda, per l’ottima cucina, in cui si distingue il prelibato Fagiolo di Sarconi Igp. Una volta in paese lo sguardo cade sui resti del cosiddetto Canale Cavour, costruito nel 1867, in stile romano e dotato di un doppio canale per l’irrigazione. Contraddistinto da imponenti archi in muratura continui e armoniosi, il Canale Cavour si presenta come una vera e propria opera d’arte circondata da giardini e da ammirare. Sono ancora visibili i ruderi, ben protetti, della sua originaria struttura. Se poco resta castello feudale, interessanti sono due antichi mulini ad acqua proprio nei pressi del paese, uno dei quali interessa il torrente Maglie. 

Molto caratteristica è la tipica architettura rurale del borgo in cui si rincorrono portali e facciate in pietra, e balconi in ferro battuto. Il territorio di Sarconi regala la dimensione ideale anche agli amanti della natura, per l’incontaminata ambientazione del Bosco Farnie, attraversato da querce e cerri, che costeggia il Lago Pertusillo, fondendosi con il verde circostante, pace dei sensi per chiunque approdi in questi luoghi. 

Il piccolo comune di Sarconi ha origini molto antiche, come testimonia il suo legame alla colonia romana di Grumentum, distante pochi chilometri. Il legame tra i due centri della Val D’Agri trova conferma anche nei resti di un acquedotto che in passato li congiungeva, oltre alla presenza di numerose ville, in località Cammarelle, proprio dove si sviluppò il primo nucleo di Sarconi. Dominato da diverse famiglie, verso la fine del Quattrocento il paesino diviene feudo dei Sanseverino, mentre nel Seicento è la volta dei Pignatelli, principi di Marsico Nuovo. 

Incantevoli sono gli scorci che rapiscono lo sguardo percorrendo i vicoli e le piazzette del paese, caratterizzati da portali in pietra e balconi in ferro battuto. In pieno centro storico, la chiesetta di Santa Lucia risalente al XV secolo conserva un affresco raffigurante la Madonna col Bambino e un trittico del XVII secolo. Interessanti affreschi si possono ammirare anche nella chiesa di Sant’Antonio che, edificata nel XVII secolo, conserva anche alcune statue sacre. Sorge su un preesistente tempio rinascimentale la Chiesa Madre di Santa Maria in Cielo Assunta, costruita agli inizi del’900 “extra moenia”. 

Da Sarconi si raggiunge in breve tempo, anche intraprendendo una passeggiata a piedi, il vicino Parco Archeologico di Grumentum, antica colonia romana, che comprende anche il Museo Archeologico Nazionale dell’Alta D’Agri. Il museo illustra la storia della città romana e dell’Alta Val d’Agri. Negli ultimi anni l’offerta culturale si è arricchita con l’esposizione dei nuovi materiali provenienti dalle campagne di scavo legate ai lavori di estrazione petrolifera e da quelle relative alle concessioni di scavo nell’area urbana di Grumentum. 

È particolarmente conosciuta per un prodotto d’eccellenza, il Fagiolo di Sarconi Igp, presente in ben 17 varietà. Le potete scoprire tutte in occasione della Sagra del Fagiolo, rinomato evento estivo che ogni anno nel mese di agosto attira migliaia di turisti. Per l’occasione le vie del centro storico diventano location di stand in cui gustare piatti tipici a base di fagioli, ma anche creazioni originali come il gelato al fagiolo. 

Sarconi – La Piccola Mesopotamia della Val d’Agri

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Sarconi – I fagioli del Borgo

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Sarconi Extra – Scheda con elenco dei servizi turistici
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