Sasso di Castalda
Temi: Sasso di Castalda - Mezzi: autoÈ un piccolissimo borgo che conta 746 abitanti, sorto nel 1086 il territorio è stato abitato sin dall’epoca romana in quanto poco distante vi era la Via Herculea. Sasso di Castalda può essere soprannominata come “il borgo dei ponti tibetani”, il cui territorio ricade in gran parte all’interno del bellissimo Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Angri Lagonegrese, sorge a 800 mt di altezza, arroccato come un presepe sul cosiddetto Saxum, un sasso parte del complesso montuoso Arioso e Pierfaone. È su quella roccia che anticamente sorgeva il Castello normanno con le sue torri di avvistamento, di cui oggi rimangono solo alcuni ruderi.
Nel dedalo di viuzze che si rincorrono ai piedi della roccaforte, si trova la parte vecchia del comune, con il caratteristico “Borgo Manca” dove troverete le antiche case fatte in pietra e diverse terrazze che offrono un panorama mozzafiato, con scorsi suggestivi sulla sottostante valle attraversata da un torrente. Molte sono state le famiglie ad esercitare un dominio sul borgo lucano, dai D’Anchyai Pietrafesa fino ai Brienza ai D’Aragona: dopo aver partecipato nel 1647 ai moti popolari ed essere stata interessata seppur in minima parte dai fenomeni di brigantaggio, Sasso di Castalda nella metà dell’800 si spopola e tra i suoi più illustri figli emigrati ci sono il saggista Don Giuseppe De Luca e i genitori di Rocco Petrone (uno degli ingegneri che hanno partecipato al lancio dal Kennedy Space Center della missione Apollo 11). Non sorprende che qui nel 2017 sia sorto il Ponte alla Luna, un suggestivo e adrenalinico ponte tibetano che sovrasta il corso di un torrente da 102 mt di altezza: è lungo 300 mt e spesso è smosso dal vento, oscillando tanto da fare tremare chi si avventura a percorrerlo.
Vanta anche un grande patrimonio artistico e culturale, lasciato in eredità da secoli di storia e accuratamente conservato. Tra gli edifici d’epoca, spicca in piazza del Popolo il magnifico Palazzo dei conti Gaetani D’Aragona, risalente all’Ottocento e facilmente riconoscibile grazie allo stemma nobiliare posto sopra al portone centrale. Ancor più bello è l’antico Palazzo notarile Langone, anch’esso di origine ottocentesca, impreziosito da un incantevole giardino e da una terrazza panoramica.
Il centro storico di Sasso di Castalda, un tempo chiamato Pietra Castalda, è un piccolo gioiello che stupisce con i vicoli lastricati, le case in pietra abbellite da balconcini in ferro battuto, irte scalinate e incantevoli belvederi con vista sull’Appennino Lucano.
Il principale edificio religioso del borgo è la Chiesa dell’Immacolata Concezione affacciata su Piazza del Popolo.
Questo percorso racchiude una serie di vie a tema e si parte da quella della Pietà, che permette al visitatore di scoprire i principali luoghi spirituali del territorio, dalla Chiesa di San Rocco con il campanile ottocentesco dal quale risuonano ben tre campane, alle piccole cappelle come quella della Madonna delle Grazie nel caratteristico Borgo della Manca, fino alle edicole votive e alle croci devozionali, tra le quali una risalente al 1587. Infine, passeggiando tra le stradine e le ripide scalinate in pietra, sarete rapiti dalle graziose casette del borgo adornate di fiori e rimarrete inebriati dal profumo della tradizione che si disperde tra i vicoli.
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