Savoia di Lucania

Temi: Savoia di Lucania - Mezzi: a piedi

Savoia di Lucania è un borgo antico di 1.012 abitanti, un piccolo paese “a presepe” incorniciato tra i Monti, che volge lo sguardo alla Valle del Melandro, definita la “Valle più dipinta d’Italia” per il ricchissimo patrimonio di murales che caratterizza la valle. Si presenta come un tipico borgo medievale in posizione panoramica, arroccato a 720 metri sulla sommità di una cima montuosa. 

Il nome originario del comune, Salvia, deriva per alcuni dal latino Saulia che significa “luogo impiantato di salici”, per altri dal nome della salvia, pianta aromatica che tuttora cresce abbondante e spontanea nelle campagne circostanti. 

Qui ancora aleggia il nome di Giovanni Passannante, l’anarchico originario di Savoia che nel 1878 attentò alla vita di re Umberto I di Savoia, durante una sua visita a Napoli, come atto di ribellione contro l’ineguaglianza sociale rappresentata dalla monarchia. Arrestato, scontò la pena sull’isola d’Elba, in condizioni disumane. Dietro questo episodio si cela la ragione del passaggio del nome da Salvia in Savoia di Lucania, per riparare al gesto di Passanante, cui comunque il paese ha dedicato il “museo salviano”. Il borgo si è sviluppato intorno al Castello di Savoia di Lucania, costruito intorno al 1230. L’edificio domina l’abitato e nonostante abbia subito nel corso del tempo manomissioni e trasformazioni, ancora è un complesso di grande splendore ed è stato trasformato in un polo museale che ospita la ricca collezione Vernotico sul Ventennio Fascista e il Museo dedicato all’anarchico Giovanni Passannante, originario del paese. 
La facciata principale del castello, che guarda su piazza Marconi, s’impone allo sguardo per la sua linearità, così anche il portale in pietra con un arco a tutto sesto. Due torri svettano negli spigoli di Vico I del Popolo, mentre una terza è visibile tra l’ingresso della corte e del giardino esterno. 

Il borgo vanta la presenza di un sito naturalistico incantevole, luogo ideale per riscoprire il contatto con la natura: le Cascate di Vallone del Tuorno e il Bosco Luceto. La natura più incontaminata predomina nel vicino bosco Luceto fitto di cerri e carpini dai rami e dalle radici inestricabili e priva di sentieri ben battuti, forse per questo particolarmente affascinante. Il paesaggio del Luceto è inoltre impreziosito da scorci di selvaggia bellezza, come le millenarie stalattiti e stalagmiti, le sorgenti di acqua solforosa e un vecchio mulino ad acqua, “lu Mulniedd”. Zona ricca di castagni e felci è poi quella del monte Carvarino, in località Macchia Carrara, dove gli appassionati possono raccogliere funghi galletti e piante di fragole e lamponi in abbondanza. 

Savoia di Lucania – Il paesaggio del Borgo-Presepe

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Savoia di Lucania – Il Borgo della salvia

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