Gorgoglione – Itinerario tra le chiese storiche e le Grotte dei Briganti
Temi: Gorgoglione - Mezzi: a piediNell’assoluta semplicità dell’antico borgo di Gorgoglione si rispecchia un passato che ha lasciato tracce importanti tali da averlo reso un “gioiellino” da visitare. Vagando per il centro si possono ammirare i ruderi del castello, ma anche gli storici edifici ottocenteschi, caratterizzati da costruzioni in pietra che testimoniamo l’antica tradizione della lavorazione di questa. Tra le opere di interesse religioso meritano una visita la Chiesa Madre di Santa Maria Assunta e il Santuario della Madonna del Pergamo. Poco distate dal paesino si trova la “Grotta dei Briganti”, ai piedi di una parete rocciosa alta 40 metri. Nella parte più interna della grotta si individuano piccole stalattiti di qualche centimetro di lunghezza e croste calcitiche in prossimità delle pareti rocciose. Il nome della suggestiva grotta sembra derivare dal fatto che essa è stata utilizzata come dimora dai briganti durante le loro incursioni. L’antico paese di Gorgoglione rientra nella suggestiva cornice della Collina Materana, circondato da distese di uliveti e da aree boschive.
Contenuto/i principali: religioso, paesaggistico
Mezzi: a piedi
Durata itinerario: 3 ore
Indicazioni:
– Tipo di escursione: non ad anello
– Difficoltà: media
– Lunghezza: 9,7km
– Dislivello: 188m salita, 204m discesa
Tappe itinerario
1. Partenza: Chiesa Madre di Santa Maria Assunta, piazza Zanardelli.
È tra le opere religiose più interessanti di Gorgoglione ed è dedicata alla venerazione di Santa Maria Assunta. Di origine romanica, la struttura venne modificata nel Seicento e oggi si presenta in stile barocco. Dell’originario stile romanico, si può ammirare la torre campanaria; il terzo piano è stato aggiunto nel 1966, con l’intento di mantenere l’antico stile. L’interno, diviso in tre navate, conserva interessanti opere d’arte tra cui una seicentesca Croce lignea di arte orafa napoletana e una pregevole fonte battesimale. In questa chiesa viene ospitato per parte dell’anno il simulacro sacro della Madonna di Pergamo, celebrata l’11 e 12 giugno.
2. Tappa 1: Santuario della Madonna di Pergamo.
Una tradizione in cui l’elemento mistico si fonde con quello religioso. Il Santuario sorge nel punto più elevato del paese, luogo suggestivo sia dal punto di vista religioso che naturalistico. Risalente al 1131 e un tempo dimora di benedettini, agostiniani e francescani, oggi conserva elementi dell’antica chiesa bizantina su cui venne costruita, tra cui la cupoletta a forma di cipolla e l’abside. All’interno conserva anche la settecentesca statua lignea policroma della Madonna col Bambino, portata in processione durante una grande festa l’11 e il 12 giugno. La sera dell’11 giugno il simulacro della Madonna viene portato in processione a bordo di un carro addobbato, trainato da buoi e scortato dai fedeli, per raggiungere il santuario.
3. Arrivo: Grotta dei Briganti.
È una suggestiva cavità rocciosa, situata ai piedi di una parete di 40 metri, sulla cui vetta sorge arroccato il borgo di Gorgoglione. Si è formata nel tempo grazie al contatto tra le arenarie e le argille. Viene chiamata “dei Briganti” perché durante il periodo del brigantaggio sarebbe stato rifugio di questi. Le rocce della volta sono state levigate dall’azione dell’acqua del vicino vallone, e presentano sfumature che vanno dal grigio, al rosa, all’ocra e al bianco; qua e là, riflesse dalle luci artificiali, si possono notare anche particolari sfumature celesti e argento. La Grotta si raggiunge comodamente attraverso una strada che culmina in un anfiteatro dove vi è l’ingresso. Il pianoro antistante la grotta, un verde prato pianeggiante, regala una speciale esperienza sensoriale, che unisce la sensazione di tepore dei raggi di sole, indirizzati qui dalla morfologia della valle.
Consigli utili: scarpe da trekking, vestiario a strati, cappello d’estate, bottiglia d’acqua.
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