Campomaggiore – Itinerario nel Parco Regionale Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane
Temi: Pietrapertosa - Mezzi: a piediIl Parco ha una fitta rete di sentieri realizzati per soddisfare le esigenze sia dei più esperti escursionisti, sia dagli amanti delle semplici passeggiate per vivere un contatto diretto con la natura più incontaminata.
Il nucleo principale dei servizi del Parco di Gallipoli Cognato e delle Piccole Dolomiti Lucane è stato realizzato in località Palazzo, nel comune di Accettura, lungo la strada provinciale che collega lo svincolo di Campomaggiore sulla Basentana (S.S. 407) ad Accettura. Questo è anche il punto di partenza di molte visite ed escursioni oltre che delle attività didattiche e ricreative del parco.
Contenuto/i principale: naturalistico, paesaggistico
Mezzi: a piedi
Durata itinerario: 4 ore
Indicazioni:
– Tipo di escursione: ad anello
– Difficoltà: intermedio
– Lunghezza: 13 Km
– Dislivello: 408m salita, 408m discesa
Tappe itinerario
1. Partenza: Strada provinciale Gallipoli – Ponte Balza.
2. Tappa 1: Parco faunistico di Gallipoli Cognato.
Il Parco di Gallipoli Cognato offre un raro spettacolo di vegetazione costituito da alberi, fiori e specie volte uniche in natura. Il manto vegetativo è diversificato a seconda dell’altitudine, dell’esposizione e dell’umidità, con la presenza del Cerro Quercus Cerris, quale esemplare arboreo più diffuso. Vi sono a quote tra gli 800 e i 1.000 metri s.l.m. degli esemplari di Melo selvatico, Acero campestre, Acero Fico che, in autunno, creano le bellissime macchie color rossastro. Nei pressi delle Dolomiti Lucane, vicino Pietrapertosa, compaiono boschi di Castagno; da segnalare l’Onosma Lucana specie endemica esclusiva scoperta dal Lacaita, e la Linaria Dalmatica con i fiori gialli, della quale le rupi di Pietrapertosa costituiscono una delle rare zone di presenza in Italia attualmente nota. Tra i mammiferi sono presenti il cinghiale, il lupo, la volpe, il tasso, l’istrice, il gatto selvatico, la lepre, il riccio, ghiri e scoiattoli, donnole e faine e, nei corsi d’acqua, la lontra. È invece stato reintrodotto dall’uomo il daino nella zona centrale del Parco. In primavera si osservano le danze di corteggiamento dei tritoni, tra cui il raro Tritone Italico. Tra i serpenti il biacco dal tipico colore nero ed il cervone, entrambi innocui per l’uomo. Molto rara è la testuggine di Herman, una piccola tartaruga dalla corazza a macchie gialle che vive in prossimità delle radure e della macchia mediterranea.
3. Arrivo: Strada provinciale Gallipoli – Ponte Balza.
Consigli utili: Scarpe da trekking, una bottiglia d’acqua, pranzo a sacco, cappello d’estate, occhiali da sole, vestirsi a strati. Periodo consigliato: primavera o autunno.
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