Ruoti – A spasso tra le architetture religiose e la Villa Romana
Temi: Ruoti - Mezzi: a piediIl centro abitato del borgo domina da una parte la valle della fiumara di Avigliano e dall’altra parte quella della fiumara di Ruoti. L’incantevole centro storico del borgo si sviluppa su una dorsale rocciosa costituita da sabbie ed intercalazioni argillose di natura marina. L’antica origine di Ruoti è attestata anche dai reperti archeologici rinvenuti dal dott. Gerardo Salinardi nella seconda metà del Novecento. Il borgo assume una notevole importanza in età normanna, con il castello posto sul margine orientale dello sperone calcareo, a guardia della strada antica che dal Vulture porta al Potentino. Tra le vie del paese potrete ammirare delle magnifiche opere d’arte; questo sono le Graphic Novel, libro illustrato basato su un romanzo inedito che prende corpo nelle grandi immagini nate dalla creatività dell’artista lucano Silvio Giordano e dalla società di grafica 3D Effenove. La cucina di Ruoti è strettamente legata al suo territorio e presenta tutte le tipicità della gastronomia montana e della tradizione pastorale.
Contenuto/i principali: storico, architettonico
Mezzi: a piedi
Durata itinerario: 3 ore
Indicazioni:
– Tipo escursione: non ad anello
– Difficoltà: facile
– Lunghezza: 7,2 km
– Dislivello: 347 m in salita, 369 m in discesa
Tappe itinerario
1. Partenza: Parrocchia San Nicola, Piazza Marconi.
Nel 1657 la chiesa matrice di Ruoti viene indicata con il nome di San Nicola. La chiesa si presenta all’esterno con una facciata in stile Neoclassico caratterizzata dalla presenza di un portale in pietra con due nicchie poste ai lati che ospitano statue marmoree. Al suo interno un’unica navata. All’interno sono custodiste alcune opere artistiche di grande pregio, in particolare una tela del 1500 e quattro dipinti settecenteschi, la statua lignea di san Nicola del XIV secolo, l’altare maggiore della vecchia chiesa realizzato nella pietra locale Abetina, e un crocifisso ligneo riportabile con buone probabilità al 1300. L’altare attuale, invece, venne donato dal vescovo di Potenza in onore della madre, la feudataria di Ruoti.
2. Tappa 1: Villa Romana di San Giovanni Ruoti.
Area archeologica portata alla luce tra il 1977 e il 1984. Gli scavi hanno portato alla luce uno splendido complesso architettonico, costituito da una serie di edifici di periodi differenti che vanno dal I al VII sec. D.C. ed hanno caratterizzato la lunga storia del sito. I reperti attestano livelli di lusso mai toccati in precedenza, testimoniati ad esempio dal ritrovamento di straordinari mosaici policromi oggi conservati al Museo Nazionale di Muro Lucano, insieme ad altri manufatti ritrovati durante gli scavi.
3. Arrivo: Chiesa di San Vito, Piazza San Vito.
La chiesa si presenta all’esterno con una facciata lineare caratterizzata dalla presenza di una struttura in cemento armato che accoglie l’ingresso e nella parte superiore una finestra centrale circolare. Al suo interno si può ammirare un altare in pietra locale dell’Abetina, che, con gli altri altari e portali delle case di Ruoti, dimostra la presenza nel 1600- 1700 di valenti scalpellini.
Consigli utili: scarpe comode, vestiario comodo e a strati, bottiglia d’acqua.
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