San Severino Lucano – Il Giardino degli Dei
Temi: San Severino Lucano - Mezzi: a piediSan Severino Lucano è definito dai suoi visitatori: paese dell’acqua, delle montagne, della natura, dell’aria pulita, dell’accoglienza e cortesia e persino delle stelle. Uno dei monumenti più interessanti di San Severino Lucano è il Santuario della Madonna del Pollino, costruito a 1537 metri di altitudine. All’interno è custodita la statua della Madonna, portata in processione ogni primo giovedì di luglio in occasione della festa della Madonna del Pollino. A pochi metri dal Santuario si trovano due preziose statue erette in posizione panoramica che, stagliate contro il suggestivo panorama montano, rappresentano i soggetti perfetti per foto ricordo particolari. La statua raffigurante la Madonna che offre il bambino alla valle è alta 2,20 metri ed è stata realizzata in bronzo dall’artista olandese Daphnè Du Barry, mentre la seconda è stata aggiunta di recente ed è una statua bianca di Gesù Cristo a braccia aperte. Da qui si può facilmente raggiungere uno dei giardini più suggestivi di tutto il territorio che circonda il borgo, anche chiamato “Serra di Crispo”. il luogo è un estesissimo parco punteggiato da spettacolari ammassi di rocce e contornato da macchie di basso ginepro e spettacolari esemplari di Pino Loricato: Il luogo è tra i più avvincenti e seducenti di tutto il Massiccio tanto da essere denominato “Giardino degli Dei”.
Contenuto/i principali: naturalistico, religioso
Mezzi: a piedi
Durata itinerario: 7 ore
Indicazioni:
– Tipo di escursione: ad anello
– Difficoltà: intermedia
– Lunghezza: 12 Km
– Dislivello: 888 m in salita, 765 m in discesa
Tappe itinerario
1. Partenza: Santuario della Madonna del Pollino.
Lo splendido Santuario settecentesco della Madonna del Pollino, sembra sia stato edificato proprio laddove la Madonna sarebbe apparsa per la prima volta ad un pastorello. Molto semplice nella sua struttura è rifugio dell’anima e del cuore dei fedeli che da giugno a settembre fanno visita alla statua. Il complesso è affascinante per il panorama che lo circonda e per la sua architettura in stile romanico; di particolare interesse la chiesa a tre navate, con una volta in legno decorata e un pregiato rosone.
2. Tappa 1: Statua Madonna del Pollino.
A pochi metri dal santuario cattura lo sguardo di ogni pellegrino la splendida scultura in bronzo, alta oltre due metri, realizzata dall’artista olandese Daphnè Du Barry, raffigurante la Vergine, con il Bambino tra le braccia e protese verso chi la osserva, quasi nell’atto di donare il proprio Figlio al mondo.
3. Tappa 2: Serra di Crispo, il Giardino degli Dei.
Serra di Crispo venne definita da Giorgio Braschi “il Giardino degli Dei”, perché camminando tra pini ciclopici sembra di essere entrati nella dimora di qualche divinità mitologica. Ci si può arrivare dal Santuario della Madonna del Pollino incontrando splendidi esemplari di Abeti bianchi (Abies alba). La variante con la risalita del Fosso Jannace è particolarmente bella ma più impegnativa. Una località di inestimabile valore naturalistico, storico e antropologico. Un posto avvolto dal silenzio dei più grandi boschi d’Italia di faggio e con la presenza dell’eccezionale Pino loricato. Infatti, in questa area del Parco vi sono tra gli esemplari più vetusti, contorti e spettacolari di pino loricato dell’intera area protetta. Tronchi giganteschi, a “pelle” bianca, brillano alla luce del giorno, testimoni del tempo, lento, delle intemperie alle quali sono sottoposti da centinaia di anni. Ma questo luogo si trova anche alla fine di una lunga passeggiata su antichi sentieri percorsi da soldati, briganti, cercatori di funghi, studiosi che negli anni si sono recati su queste cime, e porta l’escursionista curioso a ripercorrere le vie di comunicazione delle genti del Pollino.
4. Arrivo: Santuario della Madonna del Pollino.
Si trova alle pendici del Parco del Pollino; quindi, la strada di ritorno dovrebbe essere più semplice, essendo impreziosito dalla bellissima e suggestiva vista naturalistica.
Consigli utili: scarpe da trekking, abbigliamento da montagna (zaino, giacca a vento, occhiali da sole), pranzo a sacco, bottiglia d’acqua.
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