Vaglio Basilicata – Itinerario nell’Area Archeologica di Serra di Vaglio
Temi: Vaglio Basilicata - Mezzi: a piediÈ un borgo medievale in provincia di Potenza, fa bella mostra di sé lungo la valle del fiume Basento. Comune fortificato sul monte Serra San Bernardo, in un punto dal forte impatto paesaggistico. All’interno del centro antico, lungo via Roma, possiamo trovare il Museo della Civiltà Rurale, nell’ottica della più innovativa idea di museo territoriale. Inoltre, a completarne il percorso di valorizzazione, si può visitare il Museo delle Antiche Genti di Lucania, con suggestive ricostruzioni virtuali e a grandezza naturale dei principali contesti archeologici, con fedeli riproduzioni dei materiali, favoriscono una migliore conoscenza del patrimonio culturale archeologico lucano. Ampliato recentemente ospita una raccolta di ricostruzione di macchine progettate da Leonardo Da Vinci. Poco più a nord di Vaglio, in località Macchia di Rossano, è stato rinvenuto un complesso sacrale monumentale del IV sec. a.C. dedicato alla Dea Mefitis. In questo tempio oltre alle pratiche religiose si tenevano anche funzioni di carattere politico-sociale che interessavano molte popolazioni indigene del territorio. La maggior parte degli scavi a Serra di Vaglio e Rossano ebbero inizio solo intorno alla metà del secolo scorso ed a parere di esperti, pare che molto sia ancora da scoprire. Vaglio è sicuramente uno dei centri Lucani più importante dal punto di vista archeologico e molti sono gli studiosi interessati a questo patrimonio culturale.
Contenuto/i principali: storico e architettonico
Mezzi: a piedi
Durata itinerario: 3 ore
indicazioni:
– Tipo di escursione: non ad anello
– Difficoltà: media
– Lunghezza: 8,9 Km
– Dislivello: 184 m in salita, 180 m in discesa
Tappe itinerario
1. Partenza: Museo delle Antiche Genti d Lucania.
Il Museo delle Antiche Genti di Lucania si presenta come un’area sacra, con al centro un santuario extra urbano dedicato alla dea Mefitis, fondato nella seconda metà del sec. IV a.C. e frequentato fino alla prima Età romana. Il museo propone a scopo didattico ricostruzioni virtuali a grandezza naturale dei principali contesti archeologici con fedeli riproduzioni dei materiali, che aumentano l’accessibilità e la fruibilità del patrimonio culturale.
2. Tappa 1: Area Archeologica di Serra di Vaglio.
È un sito archeologico situato nel comune di Vaglio Basilicata in località di Serra di Vaglio. È posto su un’altura che permette di osservare il panorama delle campagne lucane. Accoglie i visitatori con le sue possenti mura e la “Casa Dei Pithoi” è uno splendido esempio di restauro sperimentale. Il sito si trova in una posizione strategica, frequentata già nel Bronzo Finale, fu scelta come insediamento nel VII sec. A.C. dai Peuketiantes, una popolazione indigena della Lucania. All’interno delle mura, si intuisce la struttura urbanistica della città, con la divisione in quartieri e le strade perpendicolari su cui si affacciavano le abitazioni. Spicca un’abitazione privata, molto interessante per la storia del suo restauro, che ci permette di vederne la struttura ricostruita in modo molto fedele.
3. Tappa 2: Scavi Archeologici di Vaglio Basilicata.
Il complesso monumentale di Rossano di Vaglio è interpretato come luogo di culto di tipo confederale dei Lucani. Viene fondato intorno alla metà del IV a.C. nei pressi di una sorgente d’acqua e in un punto di convergenza fra più vie di comunicazione con gli abitati indigeni circostanti. Il culto principale è identificabile con quello della dea italica Mefitis, affiancato a quello di Iuppiter e della Domina Iovia e Mamerte. Il complesso sacro si compone di un sagrato, un’ampia area pavimentata da grosse basole irregolari di pietra calcarea, al centro del quale è collocato il cosiddetto “altare”. Intorno al sagrato si aprono una serie di ambienti che recano tracce delle ristrutturazioni e della monumentalizzazione di età romana.
4. Arrivo: Via Roma, Vaglio Basilicata.
Percorrendo questa via si trova una delle attrazioni più importanti del comune, il “Museo della civiltà rurale”. L’allestimento di questo raccoglie oggetti, circa 600, che sono compresi nel periodo tra il 1850 e il 1960. Gli oggetti una volta restaurati sono stati catalogati ed esposti con relativo cartellino d’inventario. Su ogni cartellino è stato riportato il nome in italiano e in lingua dialettale vagliese, l’anno di riferimento o d’utilizzo, il nome del donatore e quello dell’utilizzatore, oltre ad una breve descrizione dell’oggetto stesso. L’ambiente della casa è riccamente dotato di tutto ciò che una volta era indispensabile alla vita familiare quotidiana. Tutto è stato fedelmente riprodotto facendo affidamento alla memoria personale dei più anziani.
Consigli utili: scarpe comode, bottiglia d’acqua, cappello d’estate, vestiario a strati.
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