Vietri di Potenza – Il Percorso delle Vecchie Fontane
Temi: Vietri di Potenza - Mezzi: a piediDal suo sperone roccioso di 405 metri di altitudine, il piccolo borgo di Vietri di Potenza si affaccia sulla splendida Valle del Melandro. Custode di bellezze culturali, naturali e gastronomiche, esso è definito la “Porta della Lucania”: il primo paese che accoglie chi arriva in Basilicata dalla Campania, e l’ultimo quando si lascia la regione.
Il suggestivo borgo di Vietri di Potenza è rinomato per aver ottenuto il titolo di “Città dell’Olio”, con il suo evento enogastronomico “Tipica” che promuove i prodotti tipici ed i sapori locali, accompagnati dal gustoso olio proveniente dai frantoi del posto. Ma oltre ad avere una ricca e variegata tradizione culinaria con abbondanza di gustosi piatti del territorio sulle tavole delle famiglie locali, questo piccolo paese possiede un centro storico che rappresenta un gioiellino dal valore artistico e storico incredibile, colmo e costellato di chiese, palazzi ed antichi resti della cinta muraria che caratterizzano stradine e vicoli tutti da scoprire e nei quali vale la pena perdersi.
Proprio dal punto di vista storico ed artistico, il borgo di Vietri di Potenza, per promuovere il suo territorio e le sue bellezze culturali, ha creato il “Percorso delle Vecchie Fontane”: esso consiste in un itinerario composto da diverse fontane sparse in tutto il paese, che possono essere scoperte attraverso luoghi che in passato hanno caratterizzato la vita sociale e quotidiana del centro abitato. Ogni fontana possiede un codice QR, che basterà scansionare per sentire una voce che leggerà una poesia collegata ad essa.
Il percorso è articolato su 11 diverse fontane, ognuna avente una tematica ben precisa. Il punto di partenza sarà la Fontanella e, successivamente si proseguirà per tappe percorrendo rispettivamente Fontana Nuova, Fontana Vecchia, Fontana Grotta di Cesare, Fontana Peschiera, Fontana Braide, Fontana San Giovanni, Fontana San Vito, Fontana Pantone e Fontana Veglia, concludendo l’itinerario delle Vecchie Fontane, ricco di storia e tradizione, giungendo alla Fontana Cammardà. Il ritorno nel centro abitato sarà previsto nei pressi del Comune di Vietri di Potenza, in Viale Tracciolino 3.
Contenuto/i principali: artistico, storico, paesaggistico
Mezzi: a piedi
Durata itinerario: 5 ore
Indicazioni:
– Tipo di escursione: ad anello
– Difficoltà: medio
– Lunghezza: 19km
– Dislivello: 589m salita, 594m discesa
Tappe itinerario
1. Partenza: Fontanella (Viale Tracciolino, Vietri di Potenza).
Al termine del meraviglioso panorama offerto dal Viale Tracciolino, quasi a voler ristorare chi avesse intrapreso quella gradevole passeggiata, sorge la Fontanella, piccola e graziosa fonte di fresca acqua.
La poesia da ascoltare è: “Fontanella”, di Umberto Saba.
2. Tappa 1: Fontana Nuova (Corso Vittorio Emanuele, Vietri di Potenza).
Situata nei pressi del centro abitato, più precisamente lungo Corso Vittorio Emanuele, è da considerarsi passaggio obbligato per chi attraversa Vietri. Costruita all’incirca nella metà 800, la sua acqua è stata per il borgo vietrese di notevole importanza in quanto funse da punto strategico-logistico di vitale importanza negli anni che precedettero la costruzione della rete idrica. Da non sottovalutare la fervente attività socio-culturale che orbitava intorno a questa fonte: in quei luoghi, come tramandato dalla tradizione orale, nacquero numerosi amori. A fare da filo conduttore rispetto a tali vicende sentimentali oggi, adiacenti alla fontana, sorgono “I gradini dell’Amore”, una scalinata riqualificata da un’associazione autoctona mediante la raffigurazione di una poesia del D’Annunzio.
La poesia da ascoltare è: “Fontana di San Giorgio”, di Vincenzo Mori.
3. Tappa 2: Fontana Vecchia (Corso Vittorio Emanuele, Vietri di Potenza).
Situata nelle adiacenze del centro abitato, sottoposta a Corso Vittorio Emanuele e alla cosiddetta Fontana Nuova, è appunto da considerarsi l’antenata di quest’ultima, anche per quanto concerne l’importanza dal punto di vista dell’approvvigionamento d’acqua per il consumo umano, per l’igiene e per tutte quelle forme di socialità che le fonti d’acqua rappresentavano per i nostri avi.
La poesia da ascoltare è: “Mattino”, di Federico Garcia Lorca.
4. Tappa 3: Fontana Grotta di Cesare (Grotta di Cesare, Vietri di Potenza).
Da un’approfondita ricerca storica è emerso che questa zona, già nel 700, era coltivata a vigneti. Terreni successivamente trasformati ad orti, perché da una delle tante grotte esistenti sgorgava dell’acqua. Si narra che il Duca di Vietri, nel bere quell’acqua limpida e fresca, avrebbe esclamato: “Eccezionale, degna del Condottiero Giulio Cesare!”. Anche questa fonte è stata oggetto di adozione da parte delle associazioni locali.
La poesia da ascoltare è: “Alla Fontana”, di Antonio Orihuela.
5. Tappa 4: Fontana Peschiera (Zona Fonte Rionale, Vietri di Potenza).
Fonte rionale, da cui prende il nome dialettale della zona, canalizzata in una vasca d’accumulo esclusivamente per gli usi igienici delle persone del posto. La sua importanza, infatti, è da ascrivere solamente ad usi non destinabili al consumo umano.
La poesia da ascoltare è: “Nell’acqua della Chiara Fontana”, di Fabrizio de Andrè.
6. Tappa 5: Fontana Braide (Contrada Braide, Vietri di Potenza).
L’unica delle vecchie fonti a trovarsi in una proprietà privata, pur mantenendo intatte le peculiarità di fontana rurale, spicca per la sua fine signorilità.
La poesia da ascoltare è: “Saffo“, di Salvatore Quasimodo.
7. Tappa 6: Fontana San Giovanni (Contrada San Giovanni, Vietri di Potenza).
Situata nell’omonima contrada, tale fonte, anch’essa nel novero delle fontane specificamente rurali, ha rappresentato per tempo immemore un validissimo alleato civiltà contadina.
La poesia da ascoltare è: “Acqua”, di Gabriele d’Annunzio.
8. Tappa 7: Fontana San Vito (Contrada Serricelle, Vietri di Potenza).
Situata nell’omonima area, contrada in cui oggi sorge il complesso turistico-culturale “Vietri, La Porta della Lucania”, ha profonde radici storiche, come acclarato da numerosi studiosi. In quei luoghi sorgeva “Campi Veteres”, dove nel 212 a.C. perse la vita Tito Tiberio Gracco, Proconsole di Roma, a seguito dell’imboscata tesagli dai sodati di Annibale capeggiati dal sannita Magone e con la collaborazione di Flavio Lucano Pretore.
La poesia da ascoltare è: “La Fonte”, di Arturo Graf.
9. Tappa 8: Fontana Pantone (Contrada Pantone, Vietri di Potenza).
Ricca fonte rurale, situata non lontano della Fontana San Vito, ha avuto soprattutto nei decenni passati, la peculiarità di fornire un preziosissimo supporto alle famiglie contadine ivi stanziate.
10. Tappa 9: Fontana Veglia (Contrada Veglie, Vietri di Potenza).
Rigogliosa fonte rurale, di fondamentale importanza, soprattutto in passato, per irrigare i campi, abbeverare il bestiame, e per dare ristoro ai contadini del posto.
La poesia da ascoltare è: “Casarsa”, di Pier Paolo Pasolini.
11. Tappa 10: Fontana Cammardà (Contrada Cammardà, Vietri di Potenza).
Situata nell’omonima contrada, tale fonte, anch’essa di fondamentale importanza per la zona in cui insiste, ha rappresentato per tempo immemore un validissimo alleato della civiltà contadina.
La poesia da ascoltare è: “Filastrocca della Fontana”, di Renzo Pezzani.
12. Arrivo: Comune di Vietri di Potenza (Viale Tracciolino, 3, Vietri di Potenza).
Consigli utili: Per affrontare al meglio una discreta camminata, è consigliato avere scarpe comode, possibilmente da trekking, pranzo al sacco, buon rifornimento d’acqua, bastone da trekking, zaino con ricambi, vestiario a strati con capi d’abbigliamento pesanti in caso di stagione fredda, cappello protettivo.
Per maggiori informazioni relative a questo itinerario, è possibile consultare il sito web del Comune di Vietri di Potenza al seguente link: https://www.comune.vietridipotenza.pz.it/percorso-delle-vecchie-fontane/
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